Paul Daniels è stato l’ospite d’onore dell’ultimo congresso magico di S. Vincent, Supermagic ha scovato una divertente storia per voi.

Nel Regno Unito, ma non solo lì, è così famoso che a identificarlo bastano le sue iniziali: PD. Paul Daniels, a 76 anni, è probabilmente il più famoso e popolare prestigiatore della Gran Bretagna di tutti i tempi. Dopo aver condotto il Paul Daniels Magic Show sulla Bbc per quindici anni, ancora oggi continua a riempire teatri in tour con Debbie McGee, sua moglie e assistente. Eppure gli inizi, anche per lui, non sono stati facili. Daniels si appassiona alla magia a 11 anni, ma nei quattro lustri successivi continua a lavorare nel negozio di alimentari di famiglia, lasciando al suo hobby solo il tempo libero.

Quando arriva il successo, con il secondo posto conquistato in un talent show all’inizio degli anni ’70, Paul non è più un ragazzo. Si sta affermando come personaggio televisivo, è al settimo cielo, ma anche preoccupato. Teme che l’invasione di teenagers nello show business britannico di quegli anni lo faccia apparire troppo vecchio. Anche perché, tra l’altro, ogni mattina, guardandosi allo specchio, si accorge che i suoi capelli stanno sparendo, e sa che non è un gioco di prestigio.

Così, su consiglio di un amico, Paul decide di comprare un parrucchino. Prima lo “testa” su una spiaggia ventosa, per essere certo che non voli via al minimo spostamento d’aria. Poi al tupè tocca andare in scena. L’esordio è al Variety, un celebre club di Batley, nello Yorkshire. Paul chiama sul palco uno spettatore per farlo partecipare a un numero, ma quando il tipo, durante le presentazioni, dice di lavorare per un negozio di parrucche, Daniels non resiste alla tentazione, si strappa dalla testa lo scalpo artificiale e gli chiede: “Come questo, intendi?”. Il pubblico si sbellica dalle risate. E Paul capisce di avere tra le mani un nuovo, formidabile numero comico, che non manca di rispolverare due giorni dopo, quando si ritrova accanto sul palco un barbiere.

La stampa, però, non si accorge della trovata per anni, finché il suo fornitore di parrucchini, intervistato dal Sun, si vanta del suo celebre cliente. Il tabloid scandalistico, ovviamente, ci marcia su, e il parrucchino di Paul Daniels diventa un tormentone. PD e il suo tupè diventano personaggi fissi di “Spitting image”, un programma di satira con caricature in lattice di celebrità britanniche. Intanto passano gli anni, e nel 1985 Paul Daniels decide che è troppo vecchio per il parrucchino. Comincia a indossarne di più piccoli, fino a quando ne fa a meno del tutto, anche se nessuno se ne accorge e le parodie non cessano.

Sei mesi dopo, alla fine di aprile del 1986, Madame Tussauds inaugura la statua di Daniels al museo delle cere. Durante l’evento, un giornalista gli chiede se avrebbe donato uno dei suoi tupè al museo. PD sorride, fa spallucce e spiega che non ne porta più. Un secondo dopo i paparazzi, impazziti, si arrampicano dove possono per immortalare dall’alto il suo cranio “al naturale”.

L’indomani la foto della pelata di Daniels – quello vero, non quello in cera – è sulle prime pagine di tutti i quotidiani del Regno Unito. Eppure ci sarebbe stato altro di cui la stampa poteva occuparsi: il giorno prima la Russia aveva ammesso il disastro della centrale nucleare di Chernobyl. Ma la notizia dell’apocalisse sfiorata finisce nelle pagine interne, ben nascosta dal tupè di un divertito e perplesso Daniels. Se non è magia questa…